Dal mese di giugno 2021, causa una riorganizzazione interna delle unità funzionali e del relativo personale dell’Osservatorio Vesuviano, la rete mareografica (costituita da un totale di 9 stazioni per le aree di Ischia, Campi Flegrei, Vesuvio e rete Regionale) non era più funzionante ed in assenza di produzione dei relativi dati di monitoraggio.
Al fine di ripristinarne il suo funzionamento, nel mese di febbraio 2023 sono iniziate le operazioni di presa visione di tutti i siti di monitoraggio e di analisi dei loro malfunzionamenti.
L’obbiettivo finale è l’acquisizione e l’analisi dei dati prodotti dalla sensoristica per la stima dei movimenti verticali dell’area vesuviana e flegrea, ed alla loro pubblicazione nei Bollettini periodici di sorveglianza vulcanica.
Alla data odierna le stazioni mareografiche che non risultano ancora ripristinate e funzionanti sono quelle di Forio (Isola di Ischia), Torre del Greco (NA) ed Agropoli (SA).
Inizio attività di ripristino rete mareografica
Dal mese di giugno 2021, causa una riorganizzazione interna delle unità funzionali e del relativo personale dell’Osservatorio Vesuviano, la rete mareografica (costituita da un totale di 9 stazioni per le aree di Ischia, Campi Flegrei, Vesuvio e rete Regionale) non era più funzionante ed in assenza di produzione dei relativi dati di monitoraggio.
Al fine di ripristinarne il suo funzionamento, nel mese di febbraio 2023 sono iniziate le operazioni di presa visione di tutti i siti di monitoraggio e di analisi dei loro malfunzionamenti.
L’obbiettivo finale è l’acquisizione e l’analisi dei dati prodotti dalla sensoristica per la stima dei movimenti verticali dell’area vesuviana e flegrea, ed alla loro pubblicazione nei Bollettini periodici di sorveglianza vulcanica.
Alla data odierna le stazioni mareografiche che non risultano ancora ripristinate e funzionanti sono quelle di Forio (Isola di Ischia), Torre del Greco (NA) ed Agropoli (SA).